...quando non li guardiamo più come se fossero un problema,
ma "volgiamo lo sguardo" e iniziamo a guardarli come ad una risorsa!
Nella scuola elementare dove lavoro al mattino,
quest'anno in prima è arrivato un bimbo diversabile!
(lo chiamerò Pepe)
Come coinvolgerlo nelle attività della classe?
Il nostro favoloso maestro di musica ci è riuscito alla grande!
La scuola è molto legata al ricordo e all'insegnamento di Mariele Ventre (direttrice del coro dell'Antoniano di Bologna e grande donna!) perciò molte lezioni, soprattutto quelle di musica, sono incentrate sulle canzoni dello Zacchino d'Oro e, nell'ultima lezione, "Il caffè della Peppina" risuonava per i corridoi! A cosa serviva questa lezione? Vi riporto pari pari le parole del maestro "...per attivare il cervello e rimanere il più possibile concentrati. Sapersi organizzare nei tempi richiesti, dovendo rispettare una sequenza spazio -temporale!".
Cosa abbiamo preparato...
1. Gli ingredienti, utilizzando le immagini simboliche di Pepe,
fotocopiate, ritagliate, incollate su bristol e ritagliate nuovamente!
Vi auguro di poter stampare direttamente su bristol...altrimenti il lavoro è infinito...
ma ne vale la pena credetemi!
2. Le pentole (stampi di alluminio usa e getta per muffin ),
con accanto gli ingredienti pronti.
3. Ascolto della canzone "Il caffè della Peppina"
per permettere ai bambini di disporre, sul banco, gli ingredienti nella corretta sequenza.
4. Riascolto della canzone per poter verificare e autocorreggersi.
5. Inserimento degli ingredienti nella "pentola" durante il terzo riascolto della canzone!
Non posso farvi vedere le foto dei bimbi...ma vi assicuro che le loro, erano facce di bimbi molto impegnati e divertiti in quanto ufficialmente trasformati tutti in "Peppine"!
Pepe in questa fase è stato molto aiutato dall'educatrice, soprattutto per mettere gli ingredienti nella giusta sequenza ma, a buttarli tutti dentro, ci ha pensato lui!
L'ultima parte di questa lezione è stata pensata soprattutto per Pepe!
Un bel memory a squadre!
Cosa abbiamo preparato...
Io ho potuto "schiavizzare" il marito nel suo giorno libero (ihihih!) e metterlo a plastificare...
...il memory da utilizzare alla fine...
vi auguro di avere una plastificatrice, se no, vai di nastro adesivo largo!!!
Anche il memory conteneva tutte le immagini simboliche di Pepe per gli ingredienti ed ogni mazzo (ne abbiamo preparati due per poterci giocare con quattro squadre!), aveva le carte ingredienti con il retro rosso e le loro corrispondenti con il retro blu (proprio come il mazzo di memory che di solito usa Pepe!). Giocare a memory a squadre è stato molto utile e divertente! Pepe si è divertito a battere i suoi compagni in un gioco che gli piace moltissimo e i suoi compagni si sono resi conto di quante abilità possegga il loro meraviglioso compagno che a volte esce dalla classe per fare attività diverse dalle loro! E' stata una lezione "superba" (come da definizione dell'educatrice di Pepe!) ed i bimbi, TUTTI, ne sono usciti entusiasti!!!
Creato con i fondi di bottiglie di plastica, alle quali abbiamo attaccato, con un po' di scotch, un cartoncino tondo di misura con un disegno natalizio colorato dalla mia bimba, e il numero del giorno di dicembre. Abbiamo poi inserito un soldino di cioccolata e attaccati alla porta di casa, a formare un albero di Natale.Semplice, ricicloso, alla portata di tutti. Lo stesso calendario l'ho fatto a scuola, in sezione, per i nostri bimbi.
Questo alberello è stato creato con 10 tappi di bottiglia di plastica, incollati su un cartoncino, riempiti di vinavil. Sopra la vinavil i bimbi possono mettere delle "minuterie". Qui ho utilizzato perline, legumi, cannucce, lana, pastina, trucioli di matita, mompariglia, brillantini, cotone idrofilo. Il tronco è realizzato incollando un pezzetto di corteccia. Se lo realizzate su un cartoncino rigido, è una splendida decorazione per la porta di casa!
.jpg)
.jpg)
